INTRODUZIONE:
Siete in procinto di prendere i vostri primi mus (o ci state facendo un pensierino!) e vi serve aiuto per acquistare tutto il necessario?! Niente panico! Di seguito trovate una piccolo elenco delle cose assolutamente indispensabili da inserire nella vostra lista della spesa! Questa sorta di vademecum serve solo per aiutarvi a muovere i primi passi in questo mondo, il resto verrà da sé una volta che avrete imparato a conoscere e interagire coi vostri amici pelosi!
Partiamo facendo una breve premessa per chi fosse interessato a iniziare questa esperienza e si pone le prime fatidiche domande: maschio o femmina? Soli o in coppia? Partiamo quindi dalla scelta del soggetto. La prima cosa da considerare è che i mus hanno un odore caratteristico, e l’intensità di questo odore è l’unica differenza sostanziale tra maschi e femmine. L’odore è infatti più evidente nei maschi che non nelle femmine, anzi le femmine non fanno quasi odore. La seconda cosa da considerare è che i mus sono animali sociali, il che significa che soffrono la solitudine. Essendo alla vostra prima esperienza potreste iniziare col prendere 2-3 femmine. Per i maschi il discorso è più complicato perché raramente due o più maschi convivono pacificamente. Se prendete dei maschi molto probabilmente finirete per tenerli ciascuno in una gabbia separata. Un alternativa è quella di sterilizzare il maschio e introdurlo in una colonia di femmine. Mai e dico MAI far convivere il maschio non sterilizzato con una o più femmine, poichè comporterebbe un numero spropositato di cucciolate (le mus hanno 21 giorni circa di gestazione e subito dopo il parto hanno immediatamente un momento fertile, quindi mentre ancora allattano la prima cucciolata si troveranno a sfornare la seconda) con la conseguente morte della femmina per sfinimento! Le cucciolate vanno programmate e devono essere limitate per il benessere della femmina. In ultimo, nel caso che per voi l’esperienza si riveli positiva al punto di voler allargare la vostra famiglia topolosa, in un gruppo di femmine (coi dovuti accorgimenti) è possibile anche inserire nuovi soggetti!
GABBIA:
Scegliere l’alloggio adatto per i mus non è cosa immediata. Personalmente sono una fan delle gabbie con sbarre, per il semplice fatto che sono molto più facilmente personalizzabili rispetto a una gabbia in plexi (ossia vi è maggiore possibilità di attaccare accessori, giochi e quant’altro). Però in genere le gabbie con sbarre sono dotate di una vaschetta di fondo non molto alta che causa quindi fuoriuscita di lettiera (e sappiamo quanto ai mus piace scavare!) inoltre la distanza tra le sbarre non è mai sufficientemente stretta da impedire l’evasione dei pelosetti (alcune hanno una distanza tra le sbarre di 7 mm che potrebbe andare bene ma solo nel caso di topi adulti). In conclusione meglio preferire una gabbia in plexi. Quando andate ad acquistare la gabbia, tenete conto che per alloggiare 2-3 topini è sufficiente uno spazio di 60x40x30 cm (ovviamente più è grande meglio è, non solo per evitare tensioni e/o litigi, ma anche perché così avrete più spazio per abbellirla di accessori e giochi!). Le gabbie (in plexi) più famose sono la Ferplast Mini Duna, la Maisonette, e le spaziose Fop Tamburino e Ferplast Duna Multy.
Piccola alternativa fai-da-te a cui ricorrere se non volete/potete prendere una gabbia già “pronta”: se avete un negozio Ikea nelle vicinanze (ma anche un Brico, un Leroy Merlin, un OBI… in generale un centro che vende prodotti per il bricolage), potete acquistare uno di quei box di plastica che solitamente si usano per riporre vestiti, oggetti, ecc. Ovviamente andranno ricoperti con della rete sull’apertura superiore (preferite le reti a maglie strette da 1 cm o anche meno)! Per avere un’idea di cosa sto parlando andate su Google Immagini e digitate nella ricerca “bin cages”. Troverete molti esempi di questi box da cui trarre, perché no, anche ispirazione! Per le dimensioni dei box vale quanto vi ho detto sopra per le gabbie già “pronte”.
LETTIERA:
Anche la scelta della lettiera non è da sottovalutare. Come ho scritto all’inizio, i mus hanno un odore caratteristico, soprattutto nel caso dei maschi. Qui l’unica cosa che potete fare è una serie di prove e vedere con quale lettiera vi trovate meglio. Le più diffuse sono il truciolato depolverato, il tutolo di mais e il pellet di legna (quello per stufe per, intenderci, attenzione a evitare pellet di alberi resinosi!). Se queste non vi convincono potete valutare le lettiere di canapa o lino, il pellet di carta riciclata o la famosa lettiera Carefresh. Non si può dare una risposta concreta su quale lettiera sia meglio perchè ciascuno ha un diversa sensibilità olfattiva, quindi alla fine dipende più da noi che dai pelosetti! Un piccolo trucco che vi posso dare è che l’odore non va combattuto solamente con la lettiera, ma sono anche gli accessori che impregnandosi di urina e feci col tempo tendono a fare cattivo odore. Perciò consiglio di lavare gli accessori ogni 2-3 gg (tutti i giorni lo sconsiglio perché i mus amano il loro odore e in questo modo si rischia di stressarli).
ACCESSORI:
Ed eccoci agli accessori! Cosa prendere per i nostri mus e che soprattutto possa andare bene per un alloggio in plexi? Innanzitutto le cose essenziali: 1-2 ciotole, un beverino (questi vengono venduti con le ventose incluse, ma le ventose il più delle volte non reggono, quindi personalmente consiglio di prendere un semplice beverino che poi attaccherete con l’aiuto di un pò di velcro, vi assicuro che funziona!), una ruota con piedistallo, 1-2 casette + qualche giochino a vostra scelta (giochi tipo ponti o simil potete attaccarli al tetto/coperchio della gabbia, ovviamente assicuratevi prima che il tetto sia a prova di fuga!). Suggerisco di prendere accessori interamente in plastica (o in ceramica) e non in legno, in quanto il legno si impregna di urina che poi è difficile lavare via.
PULIZIA GABBIA E ACCESSORI:
Per la pulizia di gabbia e accessori potete ricorrere a della semplice acqua bollente (io, ad esempio, per gli accessori riempio il lavandino e li lascio a mollo per un po’); oppure a un detergente specifico. In quest’ultimo caso deve essere naturalmente un detergente atossico per i nostri animali. Potete orientarvi sullo Stassex Smellex (questo qui ). E’ innocuo per i nostri animali e permette di combattere odori, acari, batteri. E’ sufficiente spruzzarne un po’ e poi strofinare sulla superficie con un foglio di scottex.
MANGIME:
Inutile dirlo, un buon mangime deve fornire un adeguato apporto di proteine, fibre e grassi. Vi sono buone marche in commercio (come Bunny e Vitakraft) però spesso le marche migliori o costicchiano oppure vendono in piccole confezioni (che vi dureranno pochissimo). Una soluzione alternativa è quella di ricorrere ai mangimi per uccelli, in questo caso pappagallini, esotici, cocorite, canarini. Basta andare a leggere gli ingredienti della confezione: dobbiamo privilegiare semi come miglio, panico, scagliola, avena, e far attenzione che ci siano pochi semi grassi (come canapa, lino, niger). Per farvi un esempio, io prendo le confezioni della Versele Laga che contiene una buona varietà di semi. Non necessariamente dovete prendere 2-3 confezioni uguali, ossia potete prendere una confezione di mangime per esotici + una per cocorite e poi mescolarle. In questo modo otterrete una bella varietà di semi!
Altra soluzione: se avete consorzi agrari nelle vicinanze potete creare voi stessi il mangime (per saperne di più contattateci a [email protected])
Riguardo alla quantità di mangime (ossia quanto mangime mettere nella ciotola) vi dirò che non serve riempire completamente la ciotola perché andrebbe sprecato. Bastano 1-2 cucchiai di mangime al giorno (dipende anche da quanti mus avete, tenendo conto che ogni mus mangia al giorno 5-10 gr di semi e un cucchiaio sono circa 10 gr). Perciò alla sera (io lo faccio di sera perché è il momento in cui loro sono più attivi) svuoto la ciotola del mangime vecchio e metto quello fresco.
ATTENZIONE: naturalmente solo i semi non saranno sufficienti per una corretta alimentazione, ma dovrete integrare con altre cose: stick di semi per criceti o uccelli, biscottini (in genere all’uovo) per criceti o uccelli, gallette di riso o mais, drops per roditori (sono come dei mini biscotti ai vari gusti, come verdura, carota, ecc), cornflakes, muesli (senza cioccolato), croccantini light per cani o gatti e frutta e verdura (togliendo sempre i noccioli o i semi interni in quanto molti sono tossici!!) Tutte queste cose vanno date con parsimonia naturalmente, perchè abbiamo detto servono più da integrazione che da alimento base (io riempio la ciotola con un pò di tutte queste leccornie 1-2 volte a settimana).
Siete in procinto di prendere i vostri primi mus (o ci state facendo un pensierino!) e vi serve aiuto per acquistare tutto il necessario?! Niente panico! Di seguito trovate una piccolo elenco delle cose assolutamente indispensabili da inserire nella vostra lista della spesa! Questa sorta di vademecum serve solo per aiutarvi a muovere i primi passi in questo mondo, il resto verrà da sé una volta che avrete imparato a conoscere e interagire coi vostri amici pelosi!
Partiamo facendo una breve premessa per chi fosse interessato a iniziare questa esperienza e si pone le prime fatidiche domande: maschio o femmina? Soli o in coppia? Partiamo quindi dalla scelta del soggetto. La prima cosa da considerare è che i mus hanno un odore caratteristico, e l’intensità di questo odore è l’unica differenza sostanziale tra maschi e femmine. L’odore è infatti più evidente nei maschi che non nelle femmine, anzi le femmine non fanno quasi odore. La seconda cosa da considerare è che i mus sono animali sociali, il che significa che soffrono la solitudine. Essendo alla vostra prima esperienza potreste iniziare col prendere 2-3 femmine. Per i maschi il discorso è più complicato perché raramente due o più maschi convivono pacificamente. Se prendete dei maschi molto probabilmente finirete per tenerli ciascuno in una gabbia separata. Un alternativa è quella di sterilizzare il maschio e introdurlo in una colonia di femmine. Mai e dico MAI far convivere il maschio non sterilizzato con una o più femmine, poichè comporterebbe un numero spropositato di cucciolate (le mus hanno 21 giorni circa di gestazione e subito dopo il parto hanno immediatamente un momento fertile, quindi mentre ancora allattano la prima cucciolata si troveranno a sfornare la seconda) con la conseguente morte della femmina per sfinimento! Le cucciolate vanno programmate e devono essere limitate per il benessere della femmina. In ultimo, nel caso che per voi l’esperienza si riveli positiva al punto di voler allargare la vostra famiglia topolosa, in un gruppo di femmine (coi dovuti accorgimenti) è possibile anche inserire nuovi soggetti!
GABBIA:
Scegliere l’alloggio adatto per i mus non è cosa immediata. Personalmente sono una fan delle gabbie con sbarre, per il semplice fatto che sono molto più facilmente personalizzabili rispetto a una gabbia in plexi (ossia vi è maggiore possibilità di attaccare accessori, giochi e quant’altro). Però in genere le gabbie con sbarre sono dotate di una vaschetta di fondo non molto alta che causa quindi fuoriuscita di lettiera (e sappiamo quanto ai mus piace scavare!) inoltre la distanza tra le sbarre non è mai sufficientemente stretta da impedire l’evasione dei pelosetti (alcune hanno una distanza tra le sbarre di 7 mm che potrebbe andare bene ma solo nel caso di topi adulti). In conclusione meglio preferire una gabbia in plexi. Quando andate ad acquistare la gabbia, tenete conto che per alloggiare 2-3 topini è sufficiente uno spazio di 60x40x30 cm (ovviamente più è grande meglio è, non solo per evitare tensioni e/o litigi, ma anche perché così avrete più spazio per abbellirla di accessori e giochi!). Le gabbie (in plexi) più famose sono la Ferplast Mini Duna, la Maisonette, e le spaziose Fop Tamburino e Ferplast Duna Multy.
Piccola alternativa fai-da-te a cui ricorrere se non volete/potete prendere una gabbia già “pronta”: se avete un negozio Ikea nelle vicinanze (ma anche un Brico, un Leroy Merlin, un OBI… in generale un centro che vende prodotti per il bricolage), potete acquistare uno di quei box di plastica che solitamente si usano per riporre vestiti, oggetti, ecc. Ovviamente andranno ricoperti con della rete sull’apertura superiore (preferite le reti a maglie strette da 1 cm o anche meno)! Per avere un’idea di cosa sto parlando andate su Google Immagini e digitate nella ricerca “bin cages”. Troverete molti esempi di questi box da cui trarre, perché no, anche ispirazione! Per le dimensioni dei box vale quanto vi ho detto sopra per le gabbie già “pronte”.
LETTIERA:
Anche la scelta della lettiera non è da sottovalutare. Come ho scritto all’inizio, i mus hanno un odore caratteristico, soprattutto nel caso dei maschi. Qui l’unica cosa che potete fare è una serie di prove e vedere con quale lettiera vi trovate meglio. Le più diffuse sono il truciolato depolverato, il tutolo di mais e il pellet di legna (quello per stufe per, intenderci, attenzione a evitare pellet di alberi resinosi!). Se queste non vi convincono potete valutare le lettiere di canapa o lino, il pellet di carta riciclata o la famosa lettiera Carefresh. Non si può dare una risposta concreta su quale lettiera sia meglio perchè ciascuno ha un diversa sensibilità olfattiva, quindi alla fine dipende più da noi che dai pelosetti! Un piccolo trucco che vi posso dare è che l’odore non va combattuto solamente con la lettiera, ma sono anche gli accessori che impregnandosi di urina e feci col tempo tendono a fare cattivo odore. Perciò consiglio di lavare gli accessori ogni 2-3 gg (tutti i giorni lo sconsiglio perché i mus amano il loro odore e in questo modo si rischia di stressarli).
ACCESSORI:
Ed eccoci agli accessori! Cosa prendere per i nostri mus e che soprattutto possa andare bene per un alloggio in plexi? Innanzitutto le cose essenziali: 1-2 ciotole, un beverino (questi vengono venduti con le ventose incluse, ma le ventose il più delle volte non reggono, quindi personalmente consiglio di prendere un semplice beverino che poi attaccherete con l’aiuto di un pò di velcro, vi assicuro che funziona!), una ruota con piedistallo, 1-2 casette + qualche giochino a vostra scelta (giochi tipo ponti o simil potete attaccarli al tetto/coperchio della gabbia, ovviamente assicuratevi prima che il tetto sia a prova di fuga!). Suggerisco di prendere accessori interamente in plastica (o in ceramica) e non in legno, in quanto il legno si impregna di urina che poi è difficile lavare via.
PULIZIA GABBIA E ACCESSORI:
Per la pulizia di gabbia e accessori potete ricorrere a della semplice acqua bollente (io, ad esempio, per gli accessori riempio il lavandino e li lascio a mollo per un po’); oppure a un detergente specifico. In quest’ultimo caso deve essere naturalmente un detergente atossico per i nostri animali. Potete orientarvi sullo Stassex Smellex (questo qui ). E’ innocuo per i nostri animali e permette di combattere odori, acari, batteri. E’ sufficiente spruzzarne un po’ e poi strofinare sulla superficie con un foglio di scottex.
MANGIME:
Inutile dirlo, un buon mangime deve fornire un adeguato apporto di proteine, fibre e grassi. Vi sono buone marche in commercio (come Bunny e Vitakraft) però spesso le marche migliori o costicchiano oppure vendono in piccole confezioni (che vi dureranno pochissimo). Una soluzione alternativa è quella di ricorrere ai mangimi per uccelli, in questo caso pappagallini, esotici, cocorite, canarini. Basta andare a leggere gli ingredienti della confezione: dobbiamo privilegiare semi come miglio, panico, scagliola, avena, e far attenzione che ci siano pochi semi grassi (come canapa, lino, niger). Per farvi un esempio, io prendo le confezioni della Versele Laga che contiene una buona varietà di semi. Non necessariamente dovete prendere 2-3 confezioni uguali, ossia potete prendere una confezione di mangime per esotici + una per cocorite e poi mescolarle. In questo modo otterrete una bella varietà di semi!
Altra soluzione: se avete consorzi agrari nelle vicinanze potete creare voi stessi il mangime (per saperne di più contattateci a [email protected])
Riguardo alla quantità di mangime (ossia quanto mangime mettere nella ciotola) vi dirò che non serve riempire completamente la ciotola perché andrebbe sprecato. Bastano 1-2 cucchiai di mangime al giorno (dipende anche da quanti mus avete, tenendo conto che ogni mus mangia al giorno 5-10 gr di semi e un cucchiaio sono circa 10 gr). Perciò alla sera (io lo faccio di sera perché è il momento in cui loro sono più attivi) svuoto la ciotola del mangime vecchio e metto quello fresco.
ATTENZIONE: naturalmente solo i semi non saranno sufficienti per una corretta alimentazione, ma dovrete integrare con altre cose: stick di semi per criceti o uccelli, biscottini (in genere all’uovo) per criceti o uccelli, gallette di riso o mais, drops per roditori (sono come dei mini biscotti ai vari gusti, come verdura, carota, ecc), cornflakes, muesli (senza cioccolato), croccantini light per cani o gatti e frutta e verdura (togliendo sempre i noccioli o i semi interni in quanto molti sono tossici!!) Tutte queste cose vanno date con parsimonia naturalmente, perchè abbiamo detto servono più da integrazione che da alimento base (io riempio la ciotola con un pò di tutte queste leccornie 1-2 volte a settimana).
Tutti i contenuti del sito sono di proprietà di Blue Blood Mice pertanto si prega di non prelevare
immagini e/o testi senza consenso, in caso contrario verranno presi i dovuti provvedimenti.